“A Rossano, Mr Fortunato Amarelli, il re della liquirizia in persona, mi apre le porte del suo museo per spiegarmi tutti i segreti delle pastiglie scure che la sua famiglia è dedita a produrre da secoli. In pochi istanti, camminando tra i registri contabili scritti a mano duecento anni fa dagli Amarelli del passato, scatolette colorate e confetti di ogni forma e dimensione, l’erede della dinastia è riuscito a farmi amare la pianta dal sapore agrodolce che a dirla tutta, a me personalmente, non piace nemmeno.” Tratto da Walkaboutitalia

È vero, lo ammetto, la liquirizia non mi piace, la liquirizia è una di quelle cose che ami o odi, e per quanto sicuramente l’Amarelli produca una delle migliori liquirizie al mondo, io sono purtroppo tra coloro che non riescono ad apprezzarla. Detto questo l’ospitalità ricevuta dagli Amarelli a Rossano Calabro è qualcosa che non si dimentica e appena ho deciso di partire per questo “giretto” in bicicletta ho pensato che portarmi dietro un pezzo di Calabria di cui essere orgogliosi nel mondo sarebbe stata una splendida idea! L’Amarelli, che si occupa di produrre liquirizia da secoli, ha risposto con la solita premura dimostrandosi da subito entusiasta di essere parte di questo lungo viaggio. Il progetto è semplice, come nel film Amelie, scatterò i ritratti delle meravigliose scatolette di latta in fronte ad ogni “landmark” che avrò il piacere di visitare durante questa pedalata intorno al mondo e una volta tornata a casa trasformeremo queste originali cartoline in una pubblicazione.