Sapevo che vendere libri di viaggio non fosse facile, me lo avevano detto tutti coloro che lavorano nel settore. Ma proprio tutti, anche quelli a cui non avevo chiesto niente. Sembrava ci tenessero da morire a farmelo sapere: “Ormai i libri sono diventati oggetti di design per fare una buona impressione sugli ospiti”, “la gente non legge nemmeno se glieli regali“, “Se venderai qualche centinaia di copie, ritieniti già fortunata”.
Vivi come se già vivessi nel mondo dei sogni ed esso si adatterà, è il consiglio più prezioso che la strada mi abbia mai dato, e della strada mi fido ciecamente, mentre di quei burattinai che vivono sgranocchiando secondi fini nel retroscena del palcoscenico letterario, no.
Nel mio mondo dei sogni la gente legge e quindi ho deciso di non dare ascolto alla negatività e di farmi 6000 km su una bicicletta di bambù per promuovere il mio primo manoscritto. Ne ho vendute 830 personalmente, di mano in mano, e qualche migliaia in libreria. Un piccolo successo editoriale dovuto solo ed esclusivamente al fatto di aver creduto che fosse possibile e aver agito di conseguenza. Non ho dato ascolto alle lamentele, mi sono tirata sù le maniche organizzando da sola più di ottanta presentazioni in tutta Italia, e facendomi conoscere come persona, e come scrittrice pedalata dopo pedalata. Ora dopo essermi fatta 3000 km a piedi e poi 6000 in bici su e giù per il bel paese -praticamente l’Italia intera sei volte e mezzo senza aver bruciato mezzo litro di benzina– per quanto abbia scoperto che il nostro sia il paese più bello del mondo, ho voglia di vedere altro. Per Mondonauta devo necessariamente trovare nuovi canali di promozione, ripiegando su metodi “virtuali” che mi permettano di non esserci fisicamente mentre trasformo il mio prossimo sogno in realtà: il giro del mondo in bici!
Tra meno di un mese sarò di nuovo “on the road” (non vedo l’ora!) e la mia unica fonte di sostentamento saranno i frutti di questo nuovo libro, quindi ogni minuto libero a Dublino lo spendo scervellandomi nel cercare di decifrare i misteri dell’internet marketing, leggendo articoli su come ottimizzare le vendite con un budget pubblicitario limitato, guardo video di americani che passano le giornate davanti a grafici e mi raccontano come fare a “centrare” l’audience giusto, che tipo di parole dovrei utilizzare per fare in modo che i motori di ricerca non mi mettano su un razzo solo andata diretto verso l’oblio cibernetico, etc etc…
Vi assicuro che ho faticato meno a pedalare in salita con 60 libri nel carretto attaccato alla mia bici che a capire come si facesse a “monitorare le conversioni” e non sono nemmeno ancora certa di esserci riuscita.
Sempre secondo questi cervelloni del marketing la mia presenza online corrisponderebbe a quella che nella vita reale sarebbe la facciata di un negozio quindi mi devo assicurare che sia attraente, pulita, ordinata, credibile, insomma che invogli il cliente ad entrarci, ovvero a proseguire con il prossimo click all’interno dove potranno diventare familiari con il prodotto, parlare con altri clienti che l’hanno già acquistato (ovvero leggere le recensioni su Amazon ) e poi eventualmente avviarsi verso la cassa e l’acquisto finale.
Apparentemente i video sono l’approccio che funziona di più, piacciono tanto anche il fornitore che te li vende a prezzo dimezzato (Facebook stesso te li fa pagare di meno rispetto ad una semplice immagine).
Quindi, nonostante ovviamente preferisca scrivere per comunicare, mi sono messa di buona lena davanti a una telecamera a presentare me, il mio progetto e infine il mio libro, il tutto senza superare la soglia di attenzione massima di 5 minuti . Questo è il risultato e personalmente credo di esserci riuscita abbastanza bene ma…
Il popolo della rete si è immediatamente diviso e oserei dire precisamente in due. Credo che ci sia un buon 50% di sostenitori a cui piace tantissimo quello che faccio, ammirano le mie scelte di vita, iniziano a scrivermi e a seguirmi e magari effettivamente finiscono alla cassa con in mano una copia, ma l’altro 50% non è di quelli che se pubblicizzi un prodotto e non t’interessa continuano dritto per la loro strada, ma di quelli che si mettono a lanciare molotov contro alla vetrina.
In questi giorni me ne sono sentita dire veramente di tutti i colori: da veri e propri messaggi di ODIO sia pubblici che privati, arrivando a chiamarmi “bambola assassina con i capelli social” a darmi dell’ape, o del criceto impazzito.
Per capire di cosa stiamo parlando ho fatto un collage di alcuni dei commenti più emblematici che mi sono ritrovata a leggere.
Alcuni addirittura raccomandano ai poveri sprovveduti che appoggeranno gli occhi su questo video di non inviarmi soldi e di non farsi fregare, come se fossi una specie di Vanna Marchi che vende aria. Altri mi danno della parassita perché un giorno quando sarò vecchia, dopo aver vissuto una vita senza assumermi alcuna responsabilità, avrò bisogno del sistema, che loro avrebbero pagato per me.
Ora, io sono consapevole che questo è un post inutile perché voglio rispondere proprio a tutti loro, essendo praticamente certa che nessuno degli interessati avrà la pazienza di leggerlo. (Ma vivo come se già vivessi nel mondo che sogni e spero che rispondergli possa servire a cambiare qualcosa…)
Allora signori miei che iniziate a scrivermi dicendomi: “Cazzomene” “Chissene” “Esticazzi” sappiate che è difficile per me capire come una persona alla quale qualcosa non interessa possa buttare via anche solo 2 secondi della sua vita per farlo sapere ad altri, pensando che forse ad altri il loro disinteressamento possa interessare? Se spendessi le giornate a scrivere cosa non m’interessa tra le cose che vedo, dovrei andare in giro con un gessetto e fermarmi ad ogni tre passi, ma credo che farlo sia una perdita di tempo, forse sarebbe molto più utile focalizzare la mia attenzione su quello che invece m’interessa e lavorare sodo verso la realizzazione dei miei sogni piuttosto che investire energia nello smontare quelli degli altri.
A chi invece mi dice: “Trovati un lavoro”, “Paracula”, “Parassita, vai a lavorare” vorrei spiegare che non ho mai smesso di lavorare da quando ho potuto iniziare a 16 anni fino ad ora. Mi sono sempre adattata alle situazioni che ho trovato in giro per il mondo. Ho fatto davvero ogni tipo di lavoro vi possa venire in mente.
Dall’insegnante d’inglese alle elementari in Laos, alla massaggiatrice di teste di giocatori di poker in Inghilterra. Ho fatto la cameriera, la fotografa, la grafica, l’organizzatrice di eventi, ho avuto e gestito un ristorante, ho fatto la ragazza immagine, la modella, la segretaria, la volontaria, la spogliarellista e anche l’imbianchina.
Negli ultimi due anni ho scritto due libri, e di uno sono anche editrice. Ora, a Dublino, mentre studio internet marketing e imparo ad andare in barca a vela sto lavorando per City Kayaking, una compagnia che organizza pagaiate sul Liffey, gestisco l’amministrazione e la promozione sia in strada che online, dando volantini, facendo video e prendendo le prenotazioni.
In ogni caso quello che voglio sottolineare è che SCRIVERE È UN LAVORO! Per raccontare le storie di cui scrivo, innanzitutto devo viverle, il ché richiede tempo, e una sana dose di follia, secondariamente mi devo sedere e rimanere con il culo incollato alla sedia fino a quando non avrò digitato la parola fine! Dopo quattro, cinque o sei mesi da quando ce l’ho appoggiato (e io sono una che scrive veloce). Scrivere non è facile, nemmeno per chi, come me, adora farlo. Devo assicurarmi di raccontare storie interessanti, di farlo in modo scorrevole, verificare che le informazioni date siano corrette, e riuscire a trasmettere le emozioni che ho vissuto in un presente già passato al lettore. A volte mentre per un pomeriggio intero cerco di racchiudere un concetto in una frase rimpiango il pennello e il muro da imbiancare, rimpiango un lavoro manuale che non ti faccia impazzire. Scrivere è un lavoro serio e duro, a volte durissimo e degno di essere considerato tale. Considerarlo un hobby solo perché chi lo fa, solitamente lo fa con passione non ha alcun senso. Se tutti potessimo trovare un lavoro che ci piace vivremmo sicuramente in un mondo migliore, e se non ci auto-distruggiamo prima, come specie, questa possibilità, grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie, sta diventando sempre meno utopica. Quindi, per favore, non m’insultare solo perché faccio un lavoro che mi piace e tu no. Invece di vivere d’invidia dedicati alle tue passioni, e ti giuro che il duro lavoro prima o poi darà i suoi frutti!
Parassita! È vero io in Italia non ho mai pagato una tassa, ma è anche vero che io in Italia non ho mai guadagnato un euro e che se mi capitasse qualcosa all’estero non sarai tu, contribuente a pagarlo per me dato che ho un assicurazione di viaggio che se ne prende cura. Inoltre dubito che quando sarò vecchia tornerò in Italia a godermi una pensione per la quale non avrei versato un euro. Uno: perché ora che io arriverò all’età pensionabile dubito che ci sia qualche speranza che la possa ricevere (o che chiunque la possa ancora ricevere), secondariamente perché dubito in ogni caso che tornerò mai a vivere in Italia in pianta stabile, tre perché semplicemente non ci faccio affidamento e conto che se mai arriverò a una certa veneranda età mi sarò trovata un bel posticino su questo pianeta dove potrò vivere nel modo più umile e semplice possibile, coltivando la terra e godendo dei suoi frutti. Quindi rilassati e “stai sereno” non ti sto portando via niente vivendo la mia vita come piace a me.
“Ma tu non sei un autrice vera! Ti sei autopubblicata! il tuo non è un libro, è solo un volantino costoso!” Ho tenuto diari dei miei viaggi, da sempre, senza condividerli. Quando decisi di farmi tutta l’Italia a piedi, pensai di iniziare a raccontare le mie avventure on-line. Ben presto in molti si appassionarono a leggerle, iniziarono a condividerle e la mia idea arrivò alle orecchie di giornalisti che a loro volta la riportarono su giornali e radio, prima locali e poi nazionali. In tutto questo circo mediatico una casa editrice dedicata ai cammini mi notò e mi chiese se volessi pubblicare un libro che parlasse di quel viaggio. Perché no? In fondo l’avevo già scritto! Firmai un contratto nel quale mi spettava una percentuale inferiore al 10% del prezzo di copertina e ciò nonostante mi dedicai con tutta me stessa alla promozione e il libro fu un grande successo, considerate le aspettative. Ora, dopo un anno dalla pubblicazione del manoscritto, dopo aver ricevuto rendiconti inesatti in ritardo di mesi dalla casa editrice e non aver visto un euro, mi sono ritrovata a dover contattare un avvocato esperto in diritto d’autore e finalmente siamo riusciti a riottenere i diritti del primo libro che sarò felicissima di ri-auto-pubblicare il prima possibile. Quindi, se pensate mi serva una casa editrice che mi derubi per farvi credere che sia un’autrice vera, preferisco essere considerata scrittrice di volantini costosi e raggiungere comunque i miei lettori. Loro sono gli unici in grado di giudicare davvero la qualità del manoscritto. (Detto questo Walkabotitalia nonostante avesse un editore, è entrato in ristampa ben 2 volte pieno di errori. Mondonauta dopo la prima pubblicazione, è stato corretto e ripubblicato senza più una virgola fuori posto. Il bello dell’auto-pubblicazione, è proprio questo! Io scrittrice, tengo che i miei lettori abbiano tra le mani un prodotto di qualità, mentre un editore svogliato pensa solo al profitto!)
“Per pubblicare un libro ci vogliono soldi, questa avrà i genitori ricchi!” Non ho i genitori ricchi,(i miei gestiscono un modesto bar sul lago Maggiore e lavorano tutti i giorni da quando sono nata, giusto per pagare le tasse e arrivare a fine mese) e con CREATESPACE la pubblicazione è completamente gratuita.
“TU VAI IN VACANZA E IO TI DEVO FINANZIARE!!!” Quando ho deciso di partire per il giro del mondo in bici, non ho pensato nemmeno per un secondo di fare un “crowdfunding” o una colletta. Ho pensato che non ha senso chiedere soldi alla gente per fare in modo che io possa viaggiare. (VIAGGIARE, non andare in vacanza. Due cose ben diverse… Non è che Marco Polo andasse a farsi un “All inclusive” da Kublai Khan quando andava in Asia…Certo io non sono Marco Polo e i tempi sono cambiati ma state certi che viaggiare come faccio io è tutt’altro che cocktail di gamberetti e vestiti da sera..) Utilizzando un minimo di empatia mi sono chiesta se io avessi regalato soldi a qualcun altro per fare quello che vorrei fare io e la risposta è stata un “no” diretto senza passare dal via. Non chiedo e non voglio i vostri soldi senza dare nulla in cambio. Propongo semplicemente l’acquisto di un libro, che per le ragioni sopra esposte non si trova in libreria. Se non vi piace leggere, se il progetto non v’interessa, lo capisco e non mi offendo, è vostro diritto scegliere quello che vi piace ma dovrebbe essere comunque un vostro dovere rispettare anche ciò che non capite.
“Non ti assumi responsabilità”, “Tu non vivi la vita “vera”!”, “O sei figlia di papá o sei specializzata in pompini”. Innanzitutto, vorrei chiedervi quanto ne sappiate di me per accusarmi di non essere una persona responsabile? Se vi dicessi che negli ultimi anni tutti i frutti del mio lavoro li ho inviati ad alcuni cari che mi hanno chiesto una mano? Non voglio entrare nei dettagli, dopotutto si tratta della mia vita e non devo giustificarmi con nessuno, ma sappiate che azzardare il fatto che sia una menefreghista irresponsabile solo perché viaggio è un giudizio alquanto affrettato e fantasioso. Non vivo la “vita vera”? Cosa vuol dire vivere la vita vera? Invidio profondamente persone che godono della consapevolezza di avere tali certezze. Non so se quella che faccio io sia “vera” o finta, so però con che mentre pedalo, mentre cammino, mentre respiro il mondo Vivo molto di più di quanto non vivessi a stare seduta dietro a una scrivania a guardar fuori dalla finestra, sognando quello che faccio ora. No, di nuovo, non sono figlia di papà, certo sarebbe stato comodo, ma forse avrei imparato di meno a sviluppare la mia indipendenza, e per quanto riguarda i pompini, è anche possibile che li faccia, ma di certo non in cambio di denaro o ospitalità, se li faccio è con la persona giusta per amore e non chiedo né voglio niente in cambio!
E poi ragazzi siamo nel 2016 è possibile che ancora oggi mi debba ritrovare a leggere commenti sul fatto che io, essendo donna dovrei rimanere a casa a far le pulizie e fare famiglia? In ogni caso su questo argomento ho già esposto il mio pensiero quindi, sempre inutilmente, vi metto il link all’articolo in cui ne parlo http://theneverendingroad.com/io-viaggio-da-sola/ chissà… Se siete arrivati a leggere fin qui, allora magari c’è davvero speranza.
Ripensando a quello che ho letto in questi giorni quello che inspiro tra le righe di tutti questi commenti è proprio puzza di sogni andati a male. Forse sono stati scritti proprio dalle mani di chi, una volta, tanto, tantissimo tempo fa, aveva un sogno. Io lo so, la cosa che spaventa sempre di più è proprio il primo passo!
Mi ricordo un’insegna stupenda che trovai su un ufficio di traduzioni in Cina, diceva: ‘Nothing in life is to be feared, it is only to be understood’, nella vita niente deve farci paura, va solo capito. Abbiamo sempre paura di quello che non conosciamo, che non capiamo. Prima di partire, o di fare il primo passo versi i nostri sogni, l’idea di quel salto ci affascina ma allo stesso tempo ci fa tremare le gambe. E più i giorni passano più le scuse per non saltare aumenteranno, fino a quando la nostra paura sarà talmente razionalizzata che inizieremo a pensare che chi abbia saltato sia un pazzo. Il passo successivo è distruggerlo per consolarci.
Beh allora, sognatore inacidito, che hai dimenticato il bambino che abita ancora da qualche parte, dentro di te, ti voglio svelare un segreto, il mondo è ancora la fuori, e non è mai tardi per farlo, quel fottutissimo primo passo… E poi ci sono anche una sacco di Pokemon che aspettano solo di essere catturati…
Conosco delle barche
che restano nel porto per paura
che le correnti le trascinino via con troppa violenza.
Conosco delle barche che arrugginiscono in porto
per non aver mai rischiato una vela fuori.
Conosco delle barche che si dimenticano di partire
hanno paura del mare a furia di invecchiare
e le onde non le hanno mai portate altrove,
il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.
Conosco delle barche talmente incatenate
che hanno disimparato come liberarsi.
Conosco delle barche che restano ad ondeggiare
per essere veramente sicure di non capovolgersi.
Conosco delle barche che vanno in gruppo
ad affrontare il vento forte al di là della paura.
Conosco delle barche che si graffiano un po’
sulle rotte dell’oceano ove le porta il loro gioco.
Conosco delle barche
che non hanno mai smesso di uscire una volta ancora,
ogni giorno della loro vita
e che non hanno paura a volte di lanciarsi
fianco a fianco in avanti a rischio di affondare.
Conosco delle barche
che tornano in porto lacerate dappertutto,
ma più coraggiose e più forti.
Conosco delle barche straboccanti di sole
perché hanno condiviso anni meravigliosi.
Conosco delle barche
che tornano sempre quando hanno navigato.
Fino al loro ultimo giorno,
e sono pronte a spiegare le loro ali di giganti
perché hanno un cuore a misura di oceano.
jacques brel
Non ho letto tutto quello che hai scritto
Mi sono fermato a leggere perché invece che parlare di te e del tuo sogno hai iniziato a farti suggestionare dai commenti che hai ricevuto sil web
Il video non l’ho visto
Ma quello che ho letto mi è piaciuto molto davvero molto
Se posso aiutarti magari comprando il tuo libro….
Per favore fammi sapere come
[email protected]
Ciaooooo
Grazie mille stefano! il libro è disponibile su Amazon seguendo questo link theneverendingroad.com/OrdinaMondonauta Buon viaggio!!!
Cara Darika, ti dico che ho appena ordinato i tuoi libri che saranno il mio autoregalo di laurea ps ti sto facendo un sacco di pubblicità . Continua che mi piace moltissimo la tua storia e grazie di cuore per essere così generosa nel condividerla. Un virtuale abbraccio lisa
Grazie Lisa! che meraviglia!
Povera Darinka….ma quant’è ignorante la gente?ti auguro ogni bene possibile e immaginabile,sei una ragazza fantastica! <3
ciao cara,
grazie,
grazie per avere seguito i tuoi sogni,
per condividerlo con il mondo intero,
con chi,
leggendoti,
può trovare conforto e magari il coraggio,
per seguire i propri.
con chi, come me inspiegabilmente (…) si commuove,
con chi, limitato da una vita illusoria e castigato da pensieri e convinzioni becere ti offende.
Ma non importa
Ognuno sente solo attraverso i proprio occhi.
Da me un profondo grazie
:*
Ciao Elena, grazie mille delle splendide parole, anche tu mi hai commosso! un abbraccio enorme!
Ciao, non c’è molto da aggiungere, sai già come hai scritto che criticare o offendere chi fa scelte fuori da uno schema fa sentire migliori e aiuta ad auto convincersi di desiderare la bella gabbia che ci siamo imposti. In fondo in fondo la chiamerei anche paura. paura di rendersi conto di aver sbagliato e non aver vissuto, quindi attaccandoti ricaccio le mie vocine di libertà nel profondo. Meccanismi psicologici banali. Anche io vorrei fare le tue scelte ma ho la stessa paura di uscire da schemi di vita che ormai ho fatto miei. Ma proprio per questo motivo trovo ancora più interessante quello che fai, magari in qualche forma o misura né traggo ispirazione, le persone dovrebbero essere grate a chi porta messaggi diversi grandi o piccoli che siano e non coltivare l invidia per chi riesce in questo anche a godersela un po’. Troppo buonista? Vabbè un po’di invidia concedicela! Ma di quella sana non cattiva! In bocca al lupo e speriamo che mondonauta si faccia strada, a me deve arrivare..
Grazie Marco! splendide parole! un bacione grande!
Se posso permettermi, certi commenti più che dall’invidia sono dettati dalla pura e semplice maleducazione. Quel tipo di comportamento è lo stesso di chi insulta il prossimo solo per il semplice fatto di non simpatizzare per lo stesso partito, piuttosto che tifare per la medesima squadra e via discorrendo. Andando sul loro stesso terreno a mio modesto parere si incorre nello stesso sbaglio, fermo restando che ognuno deve poter fare quello che più gli aggrada e lo renda felice. Ma purtroppo concedere questa libertà risulta essere all’atto pratico ancora un’utopia.
Che parlino bene o che parlino male l’importante è che parlino. (O.W.)
C’è tanta invidia a questo mondo.
In bocca al lupo e non fermarti mai!
Verissimo! grazie!
La paura è tanta, il primo passo è difficile, solo pochi sono i fortunati ad oltrepassare quel confine invisibile… Continua così
Non credo sia fortuna… Grazie Willy!
Sapendo molto meno di te ,ho ricevuto in regalo il tuo libro,l ho letto ed è stato bello viaggiare con te!alla prossima..vai avanti
Grazie mille Imma!
Ho letto tutto,facile,scorrevole,e convincente!! Io ho appena fatto il mio “salto”… E, dopo aver letto tutto ciò,son ancora più convinta di aver fatto la scelta giusta!!! Comprerò sicuramente il tuo libro… In bocca al lupo!!!
Grazie Debby! SOno certa che tu sia sulla strada giusta! buon viaggio!
Io ammetto di aver paura. Quella “paura di perdere tempo” mista a senso di colpa che ci insegnano fin da piccoli. Sarebbe così naturale fermarsi per un po’, provare a pensare quale sia veramente la direzione che si vuole prendere. E invece per paura di perdere un po’ di tempo, si perde (a volte) tutta la vita.
Quando avevo 14 anni ero di una timidezza patologica, ogni giorno durante l’intervallo guardavo con aria sognante il triangolo alla Nutella in bella mostra nella vetrina del bar della scuola. Non ho mai avuto il coraggio di comprarlo. Continuo a sentirmi così, chissà quanti triangoli alla Nutella mi sto perdendo.
Ma non mi sono ancora arresa, anzi. Forse mi avvicino al famoso primo passo.
Sto iniziando Mondonauta proprio adesso, in bocca al lupo per tutto.
Ti capisco Eugenia… pensa che io ero talmente timida alle elementari che mi vergognavo a chiedere alla maestra di poter andare in bagno, risultato: tornare a casa con i pantaloni bagnati più di una volta… Eppure tra allora ed adesso sono cambiate tante, tantissime cose… Vai tranquilla che di triangoli della Nutella ce ne sono dietro ad ogni angolo e non è mai troppo tardi per iniziare a raccoglierli!
Cara Darinka
l’invidia, la rassegnazione alla depressione inconsapevole, il maschilismo così praticato anche dalle donne e i social costituiscono un mix terribile che agisce e si scaglia contro coloro che esprimono energie vitali. Il meccanismo è quello dei vampiri emotivi, mortificandoti si caricano dell’energia vitale che ti pervade. Non ti curar di loro, non guardare e passa. Continua a costituire un esempio per tutte le persone sane o meglio che sono in un cammino di vita verso la gioia
Hai ragione Federica… ma come dice un amico, avevo bisogno di levarmi il sassolino dalla scarpa, e ora a tutti quelli che ripeteranno le solite puttante, ho un link dove spedirli… un bacione!
Ciao Darinka, io ho letto tutto, e un paio di cose che hai scritto qui le copiero` e le pubblicherò sul mio profilo , a partire dalla frase dell’ufficio traduzioni….
Io il tuo libro l’ho già comprato, non ancora letto , perché aspetto di finirne uno già iniziato prima, vorrei soltanto ribadirti la mia stima ed ammirazione per il tuo coraggio e indipendenza, vai avanti così e fregatene, c’è chi gioisce o si compiace per i successi altrui, c’è invece chi si bea nel vederli distrutti. Ecco tutti quelli che scrivono peste e corna, sono i secondi, lasciali aspettare i tuoi eventuali “insuccessi”Nel frattempo tu avrai vissuto e loro avranno aspettato…
Un grosso abbraccio e buona fortuna di cuore.
Grazie di cuore Sebastiano, apprezzo sinceramente! e allora buon viaggio con Mondonauta!
Ti racconti, mi racconto…come viene
Ho provato un timido viaggio lo scorso inverno, ho lasciato tutto e sono andato via dall’Italia. Volevo trovare un altro posto dove stare….ma forse lo stare non era il tema.
Intanto ho imparato a sentire meglio e ora sono venuto (non tornato) in italia con un’idea che riguarda le bici da sviluppare e creare.
Mi ha affascinato quel che fai e come lo fai, ho pensato: questa è una gran donna. Da viaggiatore spartano in moto un’idea della connessione al reale e delle “difficoltà” che si vivono. Mi manca lavorare in viaggio…e pensare che faccio il terapista e sarebbe anche semplice, chissà.. Ho letto le tue risposte sentendo “è giusto che risponda”. È vero che non serve a cambiare tutto, ma sento che serve a te e magari sposta qlc di un poco. Parlare dei desideri, far vedere che si realizzano, superare le vecchie paure, ecco questo è un regalo: grazie. Un esempio che si può fare senza certezze: grazie.
Chi offende lo capisce, ma non gli è chiaro e lo vuole anullare. ..e fa bene, non è il suo momento x vivere questo è lo esprime. Forse non lo sarà mai ma non per errore, semplicemente haun’altra “strada”.
Io, mi fossi ritrovato in questa tua situazione, forse non avrei risposto…forse, quindi ti ringrazio di aver scritto. Grazie, hola!!
Wow Luca, a volte anch’io dubito se sia giusto dar peso a certe affermazioni, ma poi penso, beh magari a qualcosa può servire… e anche solo a leggere commenti come il tuo… fa certamente molto piacere! Grazie a te!
Incredibili quei commenti beceri che hai postato: il web sta diventando una sorta di palestra per personaggi frustrati di tutte le risme! Avanti per la tua strada, Darinka carissima! Un sacco di gente ti vuole bene…:-)
Grazie di cuore caro Luigi! Settimana scorsa ho incontrato un’altra splendida ragazza che ti conosce! Sei un personaggio di fama internazionale!
A volte mi chiedo cosa ci sia nella testa della gente che critica, insulta e non si preoccupa di nulla. Nel 2016 è veramente assurdo che si abbia ancora l’idea che la donna per realizzarsi debba per forza avere dei figli e stare a casa con la famiglia. Io sinceramente ti invidio, invidio il tuo coraggio e la tua forza di dire no ad una “vita non vita”, di dire no ad una vita di rinunce e sacrifici che non portano a nulla. La maggior parte di noi non ha un obiettivo, vive perché lo hanno messo al mondo e si comporta come la società ha imposto. Ti auguro un grosso in bocca al lupo! Scrivi, scrivi e scrivi ancora. Non ti fermare mai e rendici i tuoi compagni di viaggio virtuali con le tue storie ed esperienze di vita.
Un grosso bacio.
Grazie mille cara! Adoro farlo e nessuno riuscirà a impormi il contrario! un bacione!
Grazie a te Darinka!
Io penso che dopo tutto quello che hai fatto e viaggiato, i chilometri percorsi e le oggettive difficoltà che puoi aver incontrato, farti demoralizzare da parole scritte da chissà chi sarebbe una sconfitta… Continua e fai quello che ti senti perché alla fine dovrai rendere conto solo a te stessa.
Nonostante qualche volta mi capiti di pensare che l’estinzione della nostra specie non sia poi così una brutta idea, non avendone una grande stima, resto ancora una volta stupita di fronte ad alcuni commenti. Complimenti per il video, per il coraggio e per la bellissima frase sopracitata.. un grande salto mi aspetta.. e la paura è tanta.. ma la supereremo!
Grazie Valieria! E buona fortuna a noi!
Salve Darinka. È molto bello essere animati da una forte passione, specie se originale. Quindi vai avanti così: sono i pionieri che restano nella storia. Detto questo, essere scrittori non è una cosa da tutti. Invece oggi tutti credono di poter scrivere per il grande pubblico. Bisogna avere una grande padronanza della lingua per scrivere. Ho colto in un virgolettato sopra un ”un” senza apostrofo (mi pare fosse ”un’editrice”): sono errori che uno scrittore non può permettersi. Quindi scrivi, ma con la voglia di migliorare; con il grande rispetto che tutti noi dovremmo avere per la nostra lingua.
Grazie Ale, lo modifico subito!
Tutti possono sognare…poi ci vuole tenacia e fede per farli attecchire…I social sono la discarica delle frustrazioni umane e hai ragione a dire che le affermazioni di persone frustate puzzano di sogni infranti. Sei una donna unica nel tuo genere e ti muovi fuori dagli schemi, è normale che te ne senta dire di tutti i colori ma queste cose le sai già. Evidentemente il tuo compito nel mondo è raccontare delle anime che incontri e basta la tua a riflettere tutto quello che hai incontrato e sei una ricchezza ambulante per questo.
Mitico Francesco! Grazie di cuore!
hai una bella luce dentro…che il Cielo voglia che non si offuschi mai..ti seguo signori’ 😉
Grande scelta. Molto coraggiosa. Da ex libraio non posso che farti i miei complimenti. Un piccolo consiglio : raccogli gli indirizzi email di chi incontri sulla strada. Potrai comunicare con loro ed invitarli ad acquistare i tuoi libri in ogni momento.
Grazie mille Piero! lo farò sicuramente!
Mai prendere in considerazione i commenti di chi usa la “a” senza la “h”.
Complimenti e avanti così (sappi che ti invidio).
Grazie Nicò!
Brava, parole sante!
L’anno scorso, a 40 anni, ho fatto il primo passo. Ora vivo a Dubai, non credo mi ci fermerò molto ma ho iniziato a scrivere un libro e sto meditando un anno sabbatico per viaggiare, oltre a mille mila idee che mi girano per la testa…
Sono seguibile sulla mia pagina Facebook Al Strajè 2.0
Buona vita!!
Andrea
buona fortuna Andre!
Ciao Darinka! Inizio con alcune citazioni, giusto per…
– Lascia che ti critichino. Assicurati solo che pronuncino giusto il tuo nome.
– Haters: chi ti vede camminare sulle acque e dice che non sai nuotare.
Sulla rete ne troverai di gente MALVAGIA. Che ti scasserà le scatole. È inevitabile… Tuttavia, gioia, FOT-TI-TE-NE. E se ti rompono le palle, BLOCCALE! Non farti rompere oltre il necessario. Ci sono gli altri, chi ti vuole bene e sono contenti che tu riesca a fare dei tuoi sogni un vero PROGETTO. Ed uso progetto perché i sogni restano nella testa, tu invece stai lavorando per farli uscire da lì. Per ora il tuo libro è nella mia libreria e non sul mio comodino.. Ne sto finendo un altro. Poi ti dirò se mi è piaciuto. Ti aspetto in Valtellina per i pizzoccheri!!! Concludo con un’altra citazione:
– Alzati in piedi per quello in cui credi, anche se ad alzarti sarai da solo.
Tu l’hai fatto. Non permettere a nessuno di metterti le mani sulle spalle per farti sedere di nuovo.
Un abbraccio. E buona vita.
Davide.
Grande Davide! A-DO-RO le tue citazioni! e prima o poi ci troveremo davanti a un piatto di pizzoccheri e un bicchiere di vino!
Ci conto! Davvero!
Rispetto solo rispetto per una grande Donna con la mente aperta e così avanti grazie anche al fatto di aver girato il mondo! Il mio motto è “viaggiare apre la mente” e leggendo i commenti squallidi di gente frustrata e insoddisfatta della propria vita penso sempre di più che la mia scelta di vivere in Svezia sia stata una salvezza. Comprerò il tuo libro e spero.solo che i tuoi sogni si rializzino!
Grazie Dario! Ti capisco e… hai fatto bene! Allora buona lettura!
Ho colto nel tuo racconto un grande Amore per la libertà,coltiva sempre questo Amore per la libertà,che Dio ti benedica e ti custodisca.
Grazie Mauro! è verissimo ciò che dici!
Piccoli esseri umani frustrati dall’ignoranza della loro inutile quotidianità. Darinka… sei una gran donna.
Ciao Darinka. Bellissime parole le tue. Leggerti mi stai aiutando a superare un momento difficile della mia vita. Credo purtroppo che le persone che ti hanno voluto ferire siano molto sfortunate. Non c’è niente di peggio che essere poveri di spirito. Ti abbraccio, spero un giorno di poterti incontrare.
Sai cosa mi fa rabbia?
Molte persone non vedono l’ora di aggredire “pubblicamente”, gratuitamente le persone sui social…vedo cattiverie tutti i giorni, gente agguerrita che protesta, offende a destra e a manca per motivi davvero imbarazzanti…la stessa gente che per 30 anni si è lasciata inculcare da un governo che, gli ha distrutto il proprio paese/casa, gli ha distrutto il futuro è tante altre cose VITALI…. cose che davvero fanno girare i coglioni…la stessa gente che subisce violenza psicologica dai media e dai social tutti i santi giorni….ma nessuno ne parla, o chi lo fa è davvero in minoranza… tutta questa frustrazione, rabbia, cattiveria, dove sta quando la si deve cacciare?
Invece no!
La si caccia quando si deve distruggere il sogno di una persona…che diffonde cultura “perché parliamo di libri”
Una persona che ha scelto di vivere come cazzo vuole a suo rischio e pericolo chiedendo “a chi vuol farlo” (senza puntare una pistola) un sostegno economico che non è gratis attenzione! perché tu in cambio….dai qualcosa di stupendo….tu concedi le tue esperienze “personali” ma soprattutto diffondi cultura non merda.
Se solo sprecassero l energie che usano per le cattiverie in modo benevolo e positivo…beh il mondo, che già di suo è bello , sarebbe semplicemente stupendo!
Ciao…e forza!
Concordo con ogni parola… Grazie!
Davvero tristi i commenti delle donne su figli e famiglia. E’ evidente che si tratta di invidia,, poverine, probabilmente costrette in uno schema sociale che le soffoca e da cui vorrebbwro uscire ma non possono. TU continua per la tua strada fino a quando ti sembrera’ quella giusta! In bocca al lupo!
Ti ammiro..io sono come te…sposarsi e fare figli non è l’unico modo di vivere…Ognuno ha il diritto di scegliere la vita che più lo fa felice
Sai che sono una piccola minoranza “minorata” , ignora “il vivere e lascia vivere” .. detto cio’ c’e’ chi ti segue e a cui dai una sferzata di adrenalina e voglia di fare ..perche’ questo e’ il significato di tutto , imparare dalle esperienze positive altrui e farle sue ..il senso della vita resta per ognuno il PROPRIO senso della vita , non capibile con chi si e’ identificato nei cliche’ della societa’ , con chi si e’ imposto che la normalita’ e’ una casa, un lavoro e una bella famigliola . Come si fa a cambiare un’ideologia imposta per anni , decenni , secoli … che non implica la conoscenza dell’anima .Ci si prova lo stesso e lo faccio anche io nella societa’ odierna , anche se non capiscono , io con me stessa sono a posto , hai fatto bene e ti trovero’ Darinka e ci berremmo un bicchiere di vita ! Buon cammino cara
Non ho letti tutti i commenti invidiosi e inutili che hai riportato. Mi basta sapere che insegui un sogno e tutti coloro che lo fanno e con tanta umiltà chiedono un piccolo aiuto meritano tutto il mio rispetto
e comprensione. Mi fa piacere che qualcuno almeno ci provi a realizzare il suo sogno e non resti come me ingabbiato in una miriade di obblighi e responsabilità che ha scelto egli stesso. Se è questo quello che sogni sarà per me un piacere contribuire con una piccola goccia. Beviti una birra alla mia salute in sella alla tua bici in un posto da favola. Ti sosterró acquistando il libro. Ho letto il link di amazon sopra. Auguri ed in bocca al lupo. Ps non ti dimenticare la birra.
Beh Lucio, la birra non me la dimentico di sicuro! è il mio integratore di sali minerali preferito! GRAZIE!
Brava Darinka e complimenti soprattutto perché sai andare oltre le cattiverie e le invidie. Hai capito che il mondo è il risultato dello sguardo che posiamo su di esso e il tuo è uno sguardo curioso e personalissimo. Continua così e mantieniti bel al di sopra delle crudeltà che escono da bocche frustrate, indegne, piagnucolone, ignoranti e bigotte. Buon viaggio e che i tuoi orizzonti siano costellati da mete sempre più stimolanti e incredibilmente nitide.
Il mondo femminile ha bisogno di esempi come te.
Evviva i sogni ma soprattutto chi ha il coraggio di realizzarli 🙂
Sei una “forza libera” e creativa unica e invidio le persone che possono dire di averti conosciuto personalmente, mio malgrado dovrò accontentarmi di “leggerti”, ma già questo mi rende felice.
Ti cito: / dopotutto si tratta della mia vita e non devo giustificarmi con nessuno /
questa frase è l’essenza della tua splendida persona, della tua libertà e della tua forza creativa.
Poi, per il resto del mondo che “non vede i tuoi sogni” perché hanno sepolto i propri, il tempo insegnerà loro ciò che dovranno imparare ad essere.
Invidio tanto… le persone che solo per poco ti hanno accanto.
Come si dice in questi casi: buon viaggio e “scrivi”!
Un abbraccio.
Non ho letto tutto, le parti di risposta ai “sognatori arresi” le ho saltate perché ahimè, sono stanca di leggere di tutto questo odio.
Per quanto ti riguarda.. Ti vedo come una persona con le palle che ha avuto coraggio.
Lo stesso che manca a me.
Non saprei dove iniziare e sono sfiduciata. Non ho paura dei lavori diversi, anche complicati, so imparare e adattarmi.
Ho paura di fallire, di non trovare nulla e dover tornare sconfitta..
Ringrazio all’amico che ha pubblicato il riferimento a questo sito, d’ora in poi ti seguirò 🙂
Che amarezza e dispiacere nel leggere i commenti che hai ricevuto. E che rabbia. Come dici tu, se qualcuno non è d’accordo, perchè non se ne sta zitto? Perchè tutti pensano di avere il diritto di dire qualsiasi cattiveria su Facebook o online in generale? Se questa gente ti incontrasse nella vita “reale” avrebbe il coraggio di dirti certe cose in faccia? Secondo me no, online sono tutti spavaldi, forse per nascondere tanta vigliaccheria.
Anche a me capitano commenti simili ogni tanto, soprattutto la giustificazione che io sia una figlia di papà o una mantenuta perchè sono costantemente in viaggio. C’è ancora tanto lavoro da fare per far capire alla gente che ci sono vari modi per mantenersi in viaggio!
Complimenti per questo articolo
No ma poi… che coincidenza! Vedo ora che sei di Baveno, siamo quasi vicine di casa! Io di Domo ^^
Non mi fares suggestionare troppo dai commenti negativi. È ancora oggi per me incapibile la necessità di offendere qualcuno che non si conosce, ma questo è ciò che succede quando uno non avrebbe mai il coraggio di dire le stesse cose guardando negli occhi la persona che offende. Così il web aiuta sti poveracci a mostrare ciò che sono veramente a tutto il mondo.. Sono furbi oltre che educati! Io faccio più o meno la tua stessa vita ma sono appassionato di subacquea che mi dà da vivere e mi fa girare il mondo. Dovessi mai essere interessata sappi che un istruttore subacqueo trova facilmente lavoro in tutto il mondo se conosce un paio di lingue.
Hai tutto il mio appoggio e sei veramente solare e simpatica: continua così ! Comprerò il tuo libro ( c’è in formato dgt?) e tu se vuoi puoi dare uno sguardo al mio sito web se hai tempo: http://www.ymecarsana.com
Grazie mille! mi piacerebbe molto provare!prima o poi lo farò! Certo che il mio libro è anche in formato Kindle! lo trovi su amazon o seguendo questo link theneverendingroad.com/OrdinaMondonauta Buon Viaggio!
Ohhh che bello leggere una storia di donna che insegue il suo sogno, sono una cicloturista da anni, una volta che entri nel tunnel del viaggiare lento non puoi più uscirne,assaporare ogni momento del viaggio è inebriante. Mi piace la tua filosofia di vita e ti faccio tanti complimenti, andare controcorrente non è facile ma siamo su questa terra e dobbiamo godercela finché possiamo perchè il fine nella vita deve essere la felicitá. Namastè.
Tanta invidia e cattiveria gratuita.
Hai tutta la mia stima e ammirazione nonchè rispetto.
Non perdere mai il sorriso e la gioia di vivere.Un abbraccio
P.S.Ho ordinato MONDONAUTA e non vedo l’ora di leggerlo!
Grazie di cuore Santi! buona lettura!
Ci sono due modi per provare invidia.
Il primo “se il culo brucia la bocca sparla”
Il secondo “ti mangi le mani e dici Mah proviamo ad aprire qualche cassettino e vediamo se c’è ancora tempo per realizzare qualcosa”
Go!!!!
Ciao darinka. Ho contribuito nel mio piccolo alla tua meravigliosa avventura….la strada è giusta. Buona vita
Grazie di cuore Ale! buon viaggio!
Pensa..un’amica mi ha appena inviato il tuo post con l’augurio che possa servirmi da invito a fare “quel primo passo” che da troppo tempo rimando esattamente per paura, soprattutto quella che ha l’odore del giudizio. Dici bene..questo post è inutile per chi comunque non sarà arrivato nemmeno ad 1/3 di lettura..ma serve a chi prosegue, arriva in fondo e trova tutte le parole, o meglio, le emozioni attraverso le parole, che servono per darsi la spinta verso la fiducia. Per cui grazie per averlo scritto..chi non sente la musica giudica folle chi danza..buon viaggio tutta la vita
…Ed il tuo libro è d’obbligo!!
Mitica Rossella! grazie di cuore!
UUUaaaaaauuuuuuu! Darinka è un piacere sapere che nel mondo ci sono tante persone come noi che VIVONO! E mi fa ridere leggere certe cose e pensare quanto male fanno i confort “dettati” dalla società! Creano molta invidia e tantissimo giudizio! Provo compassione nel sapere in quanti non riescono a vedere quale sia la REALTA’! Perché lo sappiamo bene,non è quella che ci hanno insegnato a vedere! Mi consolo sapendo che non hanno conosciuto ancora dei validi Maestri o probabilmente non vedono l’opportunità che gli si presenta nel loro schermo e non riconoscono in te un’ottima Maestra di vita!
E’ molto probabile che non si rendano conto che tutti siamo maestri!
Gli auguro a tutti di aprire il cuore e levarsi i paraocchi perché in quello che fai e condividi c’è molto AMORE! ed è la chiave della felicità!
Quindi buon cammino,buona vita e continua nella tua strada,qualunque essa sia! Mi hai riempito il cuore! La tua è una prova di gran coraggio e sono curioso di leggere i tuoi libri!
Peace love having fun!
Ciao, io non ho nulla da dire contro la tua scelta di vita, la tua missione di scrittrice ecc. ecc. Ma penso che il messaggio che passa risulti ai più, “pretenzioso”.. Insomma parlandoci chiaro: La bicicletta che usi, le scarpe che indossi e il computer da cui scrivi, sono frutto di una serie di processi che hanno occupato persone e il loro lavoro in senso lato che per raggiungere quel risultato sono rimaste inchiodate ad una scrivania oppure piegate in una miniera. Capisci bene che per i “comuni mortali” è naturale misurare certe cose con questo schema. Leggendoti, in maniera sicuramente non approfondita, mi è parso di recepire il tuo viaggio come una provocazione a quella routine che è la vita “comune”… mentre sappiamo bene che in questo meccanismo dove tutti hanno un ruolo, e tutti (in un mondo forse più utopistico del tuo) dovrebbero avere l’opportunità di ricoprire, è proprio grazie a questo sistema che non accendiamo più il fuoco con le pietre…. Io penso che tu invece debba impegnarti per far riconoscere la tua esperienza come un “lavoro” vero e proprio, e non come il diario di una sognatrice senza fissa dimora in cerca della felicità. Quello che fai tu, lo può fare una su un milione (e sicuramanete di questo hai un merito enorme!!!), il tuo sogno di vita è unico! Ma nel mondo reale è più difficile fare quello che fai tu che diventare un calciatore professionista non so se mi spiego… Quindi le critiche della gente arrivano da li, dalla utopia che è la tua vita. Io posso solo immaginare quello che hai provato nel momento in cui ti sei resa di pubblico dominio ed hai iniziato a portare con te il fardello “dell’ esser capita”. Ma tu sei una scrittrice ed è questo il biglietto da visita che devi utilizzare, il tuo lavoro è il tuo scudo. Tu devi urlare a carattere cubitali che tu “scrivi”, scrivi di viaggi,scrivi di quello che vivi, per portare a quelle persone che non possono sentire sulla pelle quelle esperienze un po di quelle avventure. Chi ti legge vuole vedere il mondo dai tuoi occhi e ha bisogno che tu viaggi! Continua il tuo progetto ricordando di valorizzarlo come lavoro… perchè se passa come una allegra scampagnata diventi un bersaglio molto facile.
Posso capire pure il tuo discorso, ma mi rimane comunque difficile capire come mai ci si deve incazzare se uno non fa la vita come la tua.. e se fossi nato ricco? se avessi vinto i soldi alla lotteria ? che colpa ne ho? Questa storia, come tante relative alla cattiveria gratuita che circola su internet, dovrebbe farci riflettere sul fatto che ognuno di noi ha un “anima nera” nascosta dentro se. Alcuni ne sono consapevoli e lottano nella vita affinché essa non prenda mai il controllo sulla propria persona. La prendono come una sfida per migliorarsi di continuo e non mollare mai l’attenzione su questo mostro che vive in noi. Altri, non capiscono cosa sia, non sanno che esiste, non se ne interessano, non capiscono che questa è la differenza fra noi e gli animali ( che non c’è l’hanno..). il mondo è pieno di queste persone: Milosevic, Hitler, Stalin, e tutta la gente che diventa aggressiva sulla rete senza una ragione. per viver meglio sono così poco umili da non mettersi mai in dubbio e giustificano sempre le loro azioni. Ora.. da cosa deriva il mancato controllo di questa parte oscura? e chi lo sa … intelligenza? educazione poco incisiva sui valori? incapacità di vivere la società come una risorsa? inabilità alla compassione, gentilezza, rispetto? Forse è proprio l’educazione che , sopratutto in italia, sta diventando appannaggio della peggior generazione di genitori mai esistita..
Ognuno di noi può lasciare tutto (ufficio, miniera) per vivere una vita più semplice se lo desidera. Chi lo dice che devi lavorare 8 ore al giorno per comprare il cellulare e pagare bollette e mutuo per una casa in città?? È necessario? NO. È una scelta. Quindi assumiamoci la responsabilità delle nostre scelte. Nessuno ci obbliga. Darinka non si sentiva obbligata, preferiva andae in Laos e fare l’insegnante di inglese e preveriva andare in Inghilterra a massaggiare teste. Qualcuno te lo ha vietato? No. Quindi la tua è una scelta. Pace!
Darinka, ti stimo tantissimo! Ignora chi ti critica perché è evidente che vorrebbe essere al tuo posto.
Hai avuto il coraggio di fare ciò che molti sognano ma che pochi traducono in fatti. Per “fare”,intendo trasformare un desiderio, un grande desiderio, quello che spinge dalla bocca dello stomaco per uscir fuori, in realtà. E per questo hai tutto il mio rispetto. Non sono un sognatore inacidito fortunatamente.. ma forse rassegnato.. e vedere che esistono ancora persone come te che respirano vita fino ad una dolce embolia.. è rasserenante.
In bocca al lupo e buon tutto
Gian
Good stuff!
Ma se scrivi in inglese avresti piu’ visualizzazioni e vendite
Grande! Comprerò i tuoi libri e ti dirò cosa ne penso. Anch’io sono un aspirante scrittore e viaggiatore che ha deciso di cambiare vita… verrò a farti concorrenza! 🙂
Grazie di cuore Angelo!!! ti aspetto!
Buona strada ;o)
Ciao… Ti ho “scoperta” grazie ad una condivisione di questo tuo articolo su FB…ho cliccato subito sul tuo viedo ed in contemporanea acquistato “Mondonauta” versione Kindle…ora mi “butteró” un pó nel tuo mondo.
GRAZIE!!!!!!
Franco
mitico Franco! buona lettura!!!!
Ciao Darinka,
ti ho letta 5 minuti fa e neanche ricordo come sono arrivata alla tua pagina. Sappi solo che mi è bastato così poco per comprarmi il tuo libro e sostenere il tuo lavoro.
In bocca al lupo per il tuo sudatissimo progetto e goditi la tua vita-avventura alla facciazza di quelli che ti criticano.
Un abbraccio e una vigorosa pacca sulla schiena. Vaiiiiiiii!!! 🙂
Grazie di cuore Nikki!!! buon viaggio!
Ahahahaha grande!!! Bellissimo articolo! Le persone imparano da subito a essere schiave.. e i veri a deresponsabilizzarsi sono proprio loro! La vera responsabilità è prendere in mano la propria vita come hai fatto tu, non farsi schiavizzare e dare appunto la colpa e la responsabilità agli altri. Immigrati, politici, ogni volta diamo la colpa a qualcuno per non prendercela noi stessi. Brava, hai un coraggio da leone, puoi solo dare un buon esempio, per chi lo sa leggere..
Grazie mille Giuliana! un bacione sincero!
Grande Dari!!!
Tu sei una Viaggiatrice e chi scrive ste cose non sa neanche cosè un viaggio o un sogno!
A prestooooooo
Ti ho scoperta solo oggi, ho guardato il video e ti trovo spontanea e autentica. Chi parla in quel modo lo fa solo per invidia! Tu vai avanti a testa alta. Un abbraccio!
Ciao Darinka,
Leggendo questo post si sente quanto tu sia appagata dal tuo lavoro e dal tuo stile di vita.
Mi sono terribilmente incazzato nel leggere certi commenti….e sono stati anche questi a farmi comprare il tuo libro!
Voglio darti il mio piccolo contributo perché…sei una delle più vere e semplici rappresentazioni della felicità!
Avanti tutta!!!
Marco
Fantastico Marco! allora fai buon viaggio!e grazie di cuore!
Ciao Dino Lanzaretti sulmsuo blog ha consigliato il tuo libro. Anche io nel mio piccolo viaggio in bici e ho acquistato il tuo libro. Goditi la vita, ne abbiamo una sola! Buon viaggio!
Mitico! Grazie mille! buon viaggio!
Molto bella la parte sulla scrittura!
Io non ho letto il tuo libro e non credo che lo leggerò:i libri di viaggio riguardano esperienze,situazioni che sono personali (legati alla persona in quell’istante presente) e come tali variano da persona a persona.Però fai quello che ti piace e quindi vai apprezzata per questo.E poi non è vero che non lavori:ne fai tanti e dappertutto.Io ho un progetto simile al tuo:il giro del mondo in treno.E sto lavorandoci sopra.I commenti…beh,fanno incazzare ma è l’invidia che parla per loro.Se anzichè Darinka ti chiamassi Giulio saresti quasi un eroe,ed è questo che mi fa un po’incazzare.Mi permetto di darti un suggerimento:vista la tua conoscenza dell’inglese,scrivi anche in quella lingua.Otterrai un mare di visualizzazioni e una marea di persone comprerà i tuoi libri.
Ciao Enrico! sul fatto di iniziare a scrivere in Inglese hai assolutamente ragione infatti la mia missione di quest’anno è proprio questa, tradurre tutto il mio materiale in Inglese, e anche in Spagnolo. La ragione per cui non leggerai il mio libro, però non mi è chiara? Dici ” libri di viaggio riguardano esperienze,situazioni che sono personali (legati alla persona in quell’istante presente) e come tali variano da persona a persona.” e quindi, scusami ma non ho capito, se stai giudicando a prori che il mio non rientri nella categoria, e se già pensi che che vvariando da persona a persona non potrebbe interessarti quello che sono io. Scusa, ma saperlo sicuramente mi aiuterebbe anche a migliorare come propormi. Grazie!
Complimenti !!!! Continua a vivere la tua vita come meglio credi ,che di sicuro sarà ben vissuta!!!! Amo viaggiare e conoscere il mondo in cui vivo,in qualsiasi maniera …in moto,in bici,a piedi,lo devo fare trovando un compromesso con gli impegni che nella vita mi son preso e devo portare avanti con fatica,difficoltà ma anche con piacere e qualche soddisfazione, …..ma non dispero!!! ho ancora la speranza di riuscire a diventare viaggiatore a tempo pieno…intanto mi leggo Mondonauta e con un pizzico di “sana” invidia ti auguro “buona strada”
Sei folle. Ed io stra-amo i folli perché sono gli unici che capiscono il senso della vita e vanno controcorrente. Io sento che dentro di me c’è qualcosa di immenso che si sente costretto a tacere per vari motivi.
Ho adorato ogni singola parola e credo che tu abbia fatto bene a rispondere a commenti negativi di persone dalla mente molto chiusa. Ma non ti preoccupare se ora non hanno capito, perché arriverà il giorno in cui verranno più chiaro ma sarà per loro troppo tardi.
Buon proseguimento,
Futura
“Quando fai qualcosa,
sappi che avrai contro quelli che volevano fare la stessa cosa,
quelli che volevano fare il contrario e
la stragrande maggioranza di quelli che non volevano fare niente.” Direi che rispecchia perfettamente lo spirito di quei commenti…. In me invece hai suscitato tanto apprezzamento e anche invidia, ma di quella sana e stimolante. Buona vita auto-determinata.
La cosa che a me più stupisce è che tu non abbia ancora trovato un compagno/a di viaggio ma forse questa è solo un’altra tua scelta. In bocca al lupo e grazie per il link per l’autopubblicazione che mi tornerà utile quanto prima (I hope). smile.
Ciao Carissima Darinka io ti ho conosciuto grazie al seguente video “Una donna, una bicicletta e un libro da leggere che ti rivoluzionerà la vita”, ho subito acquistato il libro incuriosito dal tuo coraggio, l’ho letto in un giorno,ridendo e piangendo, mi ha colpito la tua grande dolcezza, sensibilità e spiritualità. Mondonauta è un inno alla vita, tu risplendi come un sole che acceca i poveri zombi della nostra società. Continua a promuoverlo e ricordati come disse il sommo poeta : Non ragioniam di lor, ma guarda e passa (Inf. III, 51).
ahhaha Grazie Peter sei sempre gentilissimo! non vedo l’ora di conoscerti!
Il mondo è bello perché è vario. Credo che l’unica possibilità contro la stupidità dell’uomo sia guardare il bello con la consapevolezza che ci sia e che ci sarà sempre anche il brutto. Stai percorrendo la strada della vita a modo tuo e chi se frega se qualcuno non lo capisce o se è invidioso. Ho letto i tuoi due libri e sono in attesa del terzo. Forza Darinka, sei tutti noi!!!
La gente che ti insulta é pazza! Anzi no, é banale. Tu sei troppo figa, punto! Sei artista, imprenditrice e avventuriera. A chi non è d’accordo, silenzio perfavore che disturbate chi sta sognando!! Ti abbraccio!