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La Carretera Austral è una strada di 1240 km senza uscita, se non per noi ciclisti o camminatori. Scaturisce a Puerto Montt sotto forma di perfetta strada asfaltata accarezzando la costa per decine di chilometri per poi alternare sterrato più o meno buono ad altro asfalto attraversando fiordi, laghi e cascate senza fine fino a Villa O’Higgins.

COME?

Ho piacere di condividere un detto locale che riassume in poche parole l’attitudine giusta per affrontare questo remoto angolo di mondo: Chi ha fretta in Patagonia perde tempo. 

  • SENZA FRETTA. 1240 km, 100 km al giorno, bastano due settimane, penserebbe uno di primo acchito. NO! Se la si vuole percorrere interamente credo che sia giusto dedicarle almeno un mese.  Innanzitutto c’è da considerare che sullo sterrato (ripio, in spagnolo) 100 km al giorno non si fanno, ma se ne fanno poco più della metà (velocità media 10/12 km all’ora) e poi non c’è da dimenticarsi che ci sono diversi traghetti da prendere, alcuni per coprire distanze brevi, altri più lunghe, che gli imprevisti sono molti e che ogni anno ce ne sono di diversi. Quest’anno (2018), per esempio, dopo una disastrosa frana avvenuta a Dicembre a Villa Santa Lucia, la strada a Febbraio era ancora chiusa. L’alternativa è un traghetto messo a disposizione gratuitamente dal porto di Chaiten fino a Porto Raul Balmaceda, ma ho conosciuto cicloturisti che ignari hanno inforcato la strada chiusa e si sono fatti centinaia di chilometri inutilmente tra andata e ritorno fino alla frana. La Carretera non brilla per segnaletica. Quest’anno inoltre la barca grande per attraversare il lago O’Higgins era (ed è tuttora) rotta, lasciando ai turisti la sola alternativa di una barca a 15 posti che parte solo quando non c’è vento. (Fate conto che in Patagonia il vento c’è sempre e io mi sono ritrovata ad aspettare per una settimana intera!!!  Non fate il mio stesso errore e prenotate in anticipo il vostro posto in barca in modo da non dover essere gli ultimi in lista quando arrivate. La compagnia che mette a disposizione la barca è questa www.turismoruedasdelapatagonia.cl e sul sito potrete fare la riserva online o trovare i numeri di telefono utili per avere informazioni e prenotare telefonicamente. Poi, se per caso, siete in modalità avventura esiste il  Paso Mayer come alternativa all’attesa, e troverete i dettagli e le coordinate GPS per questo percorso qui )

    Distanze e indicazioni sulla condizione della manto stradale della Carretera Austral

  • PARLANDO CON LA GENTE DEL POSTO. Chiedete, chiedete e richiedete. Considerata la mancanza di segnaletica, informarsi personalmente è l’unico modo di avere notizie sugliorari dei traghetti, le condizioni della strada etc. Noterete che sulla Carretera nessuno sa nulla di cosa accade nel paese successivo, ma voi provateci lo stesso, altrimenti rischierete appunto di farvi chilometri in più per niente.
  • BEN EQUIPAGGIATI. Forse è inutile dirlo ma il clima Patagonico cambia rapidamente e non gode, a ragione, di una buona fama. L’estate è breve e imprevedibile. La pioggia e il vento, non tutti i giorni, ma spesso, sono una certezza. È opportuno vestirsi appropriatamente e avere una tenda decente (a Puerto Montt ci sono molti negozi di materiale tecnico, se avete dimenticato qualcosa o non siete arrivati preparati) . In alcuni punti della Carretera le condizioni dello sterrato sono pessime e i negozi per trovare i pezzi di ricambio praticamente inesistenti. Consiglio di tenere bassa la pressione nelle camere d’aria, per ammortizzare l’andatura ma anche di portarsi dietro qualche raggio di riserva. 
  • RIFORNITI DI PROVVISTE PER UN PAIO DI GIORNI. Inizialmente sono partita con provviste per una settimana, ma ben presto ho capito fosse inutile, ci sono paesini almeno ogni paio di giorni dove poter far rifornimento. Se avete una canna da pesca questo è il momento buono per tirarla fuori, oppure se scegliete di fare la “ruta costera”  (che raccomando: come vi suona l’idea di svegliarvi col rumore dei delfini che giocano davanti alla vostra tenda?)  prima di Hornopiren, non farete fatica a raccimolare cozze in abbondanza. L’acqua è l’ultimo dei vostri problemi, sarete circondati da fiumi, cascate e laghi incontaminati a destra e a manca. 
  • CON ABBONDANZA DI PESOS. Considerato quanto siano remoti i paesini che incontrerete esiste una buona percentuale di “tiendas” che accettano carte di credito (anche la barca da O’ Higgins si può pagare con la carta), in ogni caso di bancomat ce ne sono ben pochi, e i prezzi sono salati, quindi fate la scorta a Puerto Montt.

PERCHÈ o PERCHÈ NO?

La Carretera Austral è tra le strade al mondo più sognate da ogni ciclista è la ragione è ben chiara:  Vivrete letteralmente immersi in una cartolina per tutto il tempo che ci metterete ad attraversarla. Ogni angolo di questa parte di mondo è letteralmente spettacolare. Il traffico è minimo e ovunque vi giriate troverete uno scorcio mozzafiato dove piantare la vostra tenda e siete liberi di farlo quasi senza restrizioni ovunque. La fatica e ogni goccia di sudore spesa per guadagnarvi ogni chilometro vi sarà ripagata in paesaggio.

Ora tutto questo è sufficiente? Per me lo è stato e non mi pento di averla, fatta. Personalmente ho particolarmente patito il “ripio” ed è stato un ottimo allenamento per imparare a gestirlo meglio (ho capito il trucco dopo qualche giorno, quando diventa difficile basta andarci sopra a manetta, senza pensare troppo…)

Ma se vi aspettate l’avventura della vostra vita, non penso siate nel posto giusto. Sulla Carretera ci sono più cicloturisti che macchine, la gente del posto è abituata  vederci come il sole che sorge ogni mattina e manca quel bel cameratismo che si trova con gli altri cicloviaggiatori al di fuori della Carretera. È quasi come se ognuno qui fosse in gara per “farla meglio”.  È stata una BELLISSIMA esperienza, nel senso letterale del termine, che non rifarei, anche se vi consiglio comunque di farla.

Risorse online: http://www.carretera-austral.net/wordpress/mapa-carretera-austral

Da non perdere:

  1. Il mercato del pesce di Puerto Montt a l’Angelmo
  2. Il Ventisquero Colgante nel Parque Queulat
  3. Campeggiare in spiaggia e raccogliere cozze sulla Ruta Costera
  4. Giro in kayak a La capillas de Marmoles a Rio Tranquillo
  5. Perdersi nel labirinto di passerelle di legno di Tortel

BORDER CROSSING DA CANDELARIO MANCILLA A LAGO DEL DESIERTO Se siete in direzione Sud, avrete già incontrato decine di cicloturisti che vi avranno ragguagliato su quanto saranno impervi i 22 km fino al Lago del desierto. Ecco, non dategli ascolto. Appena sbarcati i primi 6 km saranno di ripida salita, e spesso sarà necessario scendere a spingere. Sulla strada vi fermerete a farvi stampare il passaporto dalla dogana più surreale che abbiate mai visto  per poi riprendere a salire. Dopo i primi 6 km, ce ne sono altri 10 di pianura tra maestosi boschi incantati solcati da ruscelli incontaminati e questi 10 sono pedalabili. Gli ultimi 6 sono quelli difficili, perchè c’è qualche ponte, fiumiciattolo, zone fangose o pezzo di sentiero stretto scavato in trincea, ma se tanto mi da tanto sulla carretera sapete già che vi aspetta qualcosa di incredibile dall’altra parte. Una volta arrivati sulle sponde del lago, e dopo essere ufficialmente entrati in argentina, potrete o prendere la barca (ogni giorno alle 11.00 o alle 17.00) per attraversare oppure vi consiglio di mettere solo la bici in barca (350 pesos) e farvela a piedi e ve lo consiglio veramente, sono 11 km di camminata MERAVIGLIOSA circondati da ghiacciai che formano cascate che si buttano nel lago sotto ai vostri piedi. Dall’altro lato vi aspettano le vostre bici e gli ultimi spettacolari 37 km spinti dal vento verso il Chalten con scorci panoramici del Fitz Roy in fronte a voi da togliervi il fiato Ps. quest’ultima parte è stata la mia preferita